Epoca romana
Mesolcina e Calanca furono verosimilmente occupate dai Romani nel corso della campagna di Ottaviano Augusto nella Rezia (15 a.C.). I romani non vennero soltanto da conquistatori, ma furono allo stesso tempo portatori di una lingua e di un modo di vita e di una cultura che caratterizza tutt’oggi il sud delle alpi grigionese.
A Santa Maria sono state rinvenute delle tombe a inumazione con delimitazioni in pietra e con corredo funebre appartenenti ad una necropoli romana risalente al II- III secolo d.C. Si ipotizza che furono i Romani che per primi utilizzarono lo sperone roccioso dove oggi troneggia la torre medievale a scopo difensivo (molto probabilmente nel quinto secolo, quando i Germani calarono nel nord delle alpi e i romani fecero costruire nelle valli alpine e nelle prealpi, torri di guardia e fortificazioni.)
Ma l’importanza e il prestigio di Santa Maria iniziò con l’avvento del cristianesimo a partire probabilmente dalla fine del IV secolo d.C.
La chiesa di Santa Maria, dedicata a Santa Maria Assunta, fu costruita molto probabilmente prima dell’anno mille e dal nome della chiesa la località ricevette la sua denominazione attuale mentre per quasi tutto il medioevo fu utilizzato il toponimo di Villa.