Tempi moderni
Il 500 e il 600 segnarono il periodo di maturazione democratica del Moesano che culminò con l’emanazione degli statuti che restarono in vigore fin verso il 1836.
Per Santa Maria l’epoca moderna significò soprattutto l’affievolirsi del suo potere politico e religioso. Gradualmente perse la sua influenza sulla Calanca interna che formò un circolo indipendente con capoluogo Arvigo nel 1796. Santa Maria rimase capoluogo della Calanca esterna (S:Maria, Castaneda, Buseno, Cauco) fino alla metà dell’ottocento quando tutta la Calanca fu riunita in un unico Circolo con capoluogo Arvigo.
Dal punto di vista parrocchiale si assistette allo stesso fenomeno: sull’esempio di Santa Domenica che si staccò dalla chiesa matrice di Santa Maria nel 1548 formando una propria parrocchia; tutti gli altri comuni della valle si separarono da Santa Maria tra il 1611 e il 1767 con la sola eccezione di Castaneda.
Un altro problema col quale il paese dovette ben presto convivere fu quello dell’emigrazione. Una prima grande ondata di emigranti la si osserva già nel XVI secolo. Interessante è il caso dei venditori di resina Calanchini emigrati in Austria e in Germania e documentati nel 1548. Si conosce un`altra grande ondata migratoria nel XIX secolo e fino alla prima guerra mondiale in direzione di Francia, Belgio e Olanda dove i Calanchini cercavano lavoro soprattutto come vetrai ed imbianchini. Infine nella seconda metà dell’ottocento molti partirono alla volta delle Americhe dove trovavano impiego in lavori durissimi come vaccai, boscaioli o manovali.
Tutt’oggi il più grosso problema per Santa Maria è quello dello spopolamento, anche se negli ultimi anni si è riscontrata una situazione di stallo e addirittura si può parlare di una lieve ripresa demografica. Resta di fatto che dal 1941 ad oggi la popolazione di Santa Maria si è praticamente dimezzata (calo vicino al 50%).
Per evidenziare come nel corso degli anni il calo demografico di Santa Maria sia stato drammatico basta ricordare tre dati storici: il primo è il numero di abitanti registrato nel 1643, quando il comune comprendeva ben quattro frazioni oggi completamente disabitate e contava più di 300 abitanti; il secondo è il dato riportato qui sopra del 1941 quando il comune contava 206 abitanti; l’ultimo riflette la situazione attuale con il numero di abitanti del 2002 che corrisponde a 111 unità.
Per il futuro si è comunque ottimisti soprattutto perché si sta timidamente delineando uno spostamento dai centri urbani alla tranquillità dei piccoli villaggi. Non va dimenticato che Santa Maria dista solamente una ventina di minuti in automobile da Bellinzona, il che non rappresenta quindi un problema di eccessiva distanza.